Uomo politico sovietico. Militante comunista, bolscevico
dal 1905, fu segretario del partito dapprima a Nižnij Novgorod (1924-34),
poi, dopo l'uccisione di Kirov (1934), a Leningrado, dove diresse l'epurazione
dei quadri locali, divenendo uno dei più stretti e fidati collaboratori
di Stalin. Nel 1939 entrò a far parte del Politbjuro e, come membro del
Consiglio di guerra, organizzò la difesa di Leningrado. A capo del Soviet
Supremo, nel 1947 propugnò la fondazione del Kominform; condusse una
lotta contro ogni autonoma espressione culturale, censurando artisti e letterati
e orientò la politica culturale verso la glorificazione di Stalin, il
patriottismo sovietico e il realismo socialista (Mariupol', Ucraina 1896 - Mosca
1948).